La nostra basilica.

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lunedì 26 gennaio 2015

Finché non sia formato Cristo in voi...

Gesù: questo sconosciuto... anche per chi si dice cristiano e magari frequenta la messa la domenica e nelle altre feste comandate. Il vangelo di Marco che leggeremo, di domenica in domenica, in questo anno liturgico, ci accompagna a scoprire il vero volto di Gesù. Questa domenica l'invito che ci è stato rivolto è quello alla conversione e a credere nel vangelo. Non credere al vangelo ma nel vangelo, cioè dentro il vangelo. La nostra fede spesso vacilla di fronte alla vita, alle sue sofferenze, alla sua incomprensione, al suo non senso. Sono questi i momenti privilegiati per credere nel vangelo, tuffarsi dentro la fede e l'esperienza di Gesù, cercando di aggrapparsi a Lui per continuare a camminare nella fede.
Quest'anno come comunità cristiana vogliamo percorrere questo cammino affinché "Cristo sia formato in noi" come ci invita a fare l'apostolo Paolo nella sua lettera ai cristiani della Galazia.
Per fare questo occorre superare una idea devozionistica di Gesù, occorre decidere di riprendere in mano e nel cuore quei concetti che al catechismo ci sono stati spiegati con un linguaggio adatto all'età e portarli ad una maturità più grande.
Ecco da dove nasce l'idea di consigliare un libro ogni settimana, perché la fede non è passiva accettazione di dogmi ma una vita che si confronta con Gesù per capire come la Sua presenza e la Sua parola possono dare spessore e consistenza.
Occorre passare ad un livello superiore, passare dal latte del neonato al cibo solido dell'adulto. Occorre confrontarsi anche con chi si è lasciato interrogare da quest'uomo di Nazaret e da questo rapporto ne ha tratto opere di profonda riflessione, rivelando come quelle domande su Gesù non sono riservate ad anime pie e devote, non sono circoscritte ad un gruppetto di illusi o nullafacenti, ma sono nel cuore di ogni uomo che desidera intensamente vivere.
Il libro della settimana è "Gesù, insonnia del mondo" di F. Castelli. Una lettura del Cristo degli scrittori contemporanei, che a volte è lontano dal Gesù dei vangeli, ma che comunque emerge come presenza nella vita. La loro ricerca aiuta la nostra a non prendere degli abbagli, a non sprecare tempo, a non sentirci strani o alienati se a volte siamo abitati da domande che il mondo tende a censurare.
Buona lettura.

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