La nostra basilica.

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Era ormai necessario darsi una pagina internet.

domenica 8 febbraio 2015

Finché Cristo non sia formato in voi (3)


Il vangelo di questa domenica ci parla di una guarigione operata da Gesù. La suocera di Simone (Pietro) è a letto con la febbre e Gesù la guarisce.
Ho cercato di spiegare alla mia comunità la verità di questa pagina passando da un approccio miracolistico del racconto alla ricerca delle profondità esistenziali e teologali che vi sono contenute.
Una domanda emergeva dagli occhi di tutti noi: come mai ora Gesù non guarisce più con quella facilità con la quale lo faceva nella sua vita terrena? Come mai non guarisce anche me? Queste domande non sono oziose, chi vive la sofferenza e la malattia ne capisce tutta la drammatica importanza. Per questo oggi mi sono sentito di consigliare come lettura della settimana questo bellissimo libro di padre Alberto Maggi che, passando attraverso l'esperienza di una improvvisa malattia con rischio per la sua vita, ha scritto di un modo diverso, cristiano di vivere la sofferenza. Un aiuto perché la fede non vacilli nei momenti difficili.
Buona lettura.

martedì 3 febbraio 2015

Finché Cristo non sia formato in voi... (2)


Continua l'iniziativa "Finché Cristo non sia formato in voi".
Questa settimana si suggerisce questo bel libro di A. Gentili nel quale viene tracciato, in modo meraviglioso, il cammino spirituale di Etty Hillesum.
L'iniziativa nasce come conseguenza della costruzione della nuova chiesa. Infatti non ha alcun senso costruire una chiesa se poi non si costruisce la vera Chiesa, quella fatta da ognuno di noi, inseriti in un grande popolo.
La chiesa senza la Chiesa è solo un monumento ai caduti e non un luogo dove si vive, e quindi si trasmette, la gioia della vita con Cristo.
L'ignoranza di Cristo, la superficialità del modo con il quale viviamo la nostra fede, impongono una scelta seria ed una riflessione.
Oggi la chiesa ci ha invitato a riflettere sull'episodio della Presentazione di Gesù al Tempio. Questo episodio ci dice che spesso sono proprio gli addetti al sacro a non accorgersi della presenza del Signore. Mentre un vecchio e una vecchia, aperti, nonostante l'età, alla perenne novità di Dio fanno l'esperienza di un desiderio che trova la sua realizzazione.
Lasciamoci stupire dall'azione imprevedibile di Dio.