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La nostra basilica.
sabato 2 maggio 2015
Mese di maggio...
Siamo arrivati agli ultimi minuti di questo primo giorno di maggio. Tanti eventi oggi: apertura dell'Expo a Milano, concertone a Roma, festa del lavoro, scontri a Milano da parte dei no-expo, ostensione della Sindone... a L'Aquila il mercatino di san Giuseppe, la gita fuori porta.
Chi più ne ha più ne metta.
Qualcuno però, specialmente su facebook, si è ricordato che inizia il mese che la tradizione cattolica dedica in modo particolare a Maria. Le immaginette mariane usate sottendono ad un devozionismo disincarnato. Ne esce fuori una Maria angelicata, una Maria da favoletta rosa degna dei peggiori romanzi di Liala. Una Maria che ha poco a nulla da dire all'uomo contemporaneo, una Maria che al massimo offre un surrogato di alienazione, una parentesi di dimenticanza nella lotta di ogni giorno per vivere, per combattere.
Di questa Maria sinceramente non so che farmene, ma sopratutto questa Maria non è quella vera. Scriveva santa Teresa di Lisieux: "Perché una predica sulla santa Vergine mi piaccia, e mi faccia bene, mi deve far vedere la sua vita reale e non una vita fantastica... Ce la fanno vedere inaccessibile, e invece bisogna farla vedere imitabile, farne scoprire le virtù, dire che viveva di fede come noi."
Qualche anima credente, forse troppo e male, ha composto un canto che sento spesso nelle nostre liturgie: "Vogliamo vivere come Maria, l'irraggiungibile" ed ecco che Maria diventa l'utopia di un desiderio irrealizzabile.
Inizia il mese di maggio anche per me e non metterò sul mio comodino santini melensi pieni di stelle e fiorellini, con invocazioni che iniziano con un "Deh voi che siete nostra regina, degnatevi di benedire l'eletta prole... Aurora bellissima del mese di maggio".
Farò il mio mese di maggio cercando di amare ed imitare Maria, andrò, come Lei, verso la montagna a casa di Elisabetta che avrà altri problemi, altri nomi, altra età ma che comunque avrà bisogno di me.
E farò il mio mese di maggio in compagnia del meraviglioso libro di Paolo Curtaz "Maria con i piedi per terra" che caldamente consiglio a quanti desiderano conoscere Maria per trovare il Lei una strada, una meta, un senso al cammino.
Buona lettura.
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