Bellissima lettera scritta a Francesco Leccese in occasione dell'inaugurazione del campetto di calcio all'I.I.S. A. D'Aosta - L'Aquila-
"Ciao Francesco, oggi siamo qui per darti il nostro saluto, il nostro buon viaggio, si un saluto e non un addio perché non sei andato via, semplicemente sei partito per un lungo viaggio durante il quale avrai sicuramente modo di incontrare tante persone che non conosci o magari si, chi può dirlo. Sicuramente questo viaggio sarà speciale come ogni tua giornata passata qui, nella nostra scuola, nella tua scuola, che oggi è qui a darti il buon viaggio, anche se un po' in ritardo, ma come si dice, meglio tardi che mai. Salutandoti vogliamo anche cogliere l'occasione donando questa targa alla tua famiglia come simbolo della nostra vicinanza e riconoscenza. Non tutti i ragazzi presenti qui oggi ti conoscono, a dire la verità, forse nessuno, sei uscito anni fa; ma non serve conoscerti personalmente per sapere chi sei e soprattutto come sei. Una persona piena di gioia pronta a sorridere contagiando gli altri con la tua simpatia. E proprio così hai fatto qui. Hai portato gioia e allegria tra i banche di questa scuola che ti ricordano un po' pazzerello ma sempre sorridente. La scuola intera, i professori, i bidelli, gli stessi alunni ti ricordano così; e forse è anche meglio. Un bel ricordo per una persona bella come te. Chissà quante volte durante le occupazioni, le autogestioni o addirittura durante le ricreazioni hai organizzato partite a carte di nascosto dai professori, non si contano sicuramente. Questa passione per le carte, il gioco, ti ha reso sempre estroverso e pronto a scherzare con gli altri. Impegnato a 360 gradi. Coro, sporto, banda, conservatorio, amici e fidanzate, sempre qualcosa a cui pensare. Sempre una battuta pronta per tutto e per tutti. Ti seguivano per ascoltare la tua simpatia. Il profeta della risata, voglio chiamarti così. Gli occhi brillavano ogni volta che le carte scorrevano tra le tue mani, era possibile vedere impressi nei tuoi occhi i vari semi, cuori, quadri, fiori, picche. Un sogno coltivato da una vita finalmente realizzato. Il tuo corpo fluttuava nell'aria ogni volta che varcavi la soglia di sale da poker e casinò. Ricordo quando tuo padre ci raccontò del casinò a Birmingham. Appena entrato sembravi un bambino in una fabbrica di giocattoli. Volavi su per le scale come se non esistessero. Il potere della passione ti rendeva una semplice piuma portata dal vento. Ancora non eri assunto ma ti sentivi già il re del casinò. Poi arrivò quel giorno in cui ricevesti la notizia dell'aumento, e poi quel biglietto per questo viaggio infinito. Per questo siamo qui a dirti 'buon viaggio Francesco' l'aeroplano fatto di nuvole che ti porterà su, su e ancora più su ti permetterà di vedere con i tuoi stessi occhi il panorama di questo mondo che sei stato costretto a lasciare. Non ti sei potuto opporre. Hai preso il biglietto e sei partito. Buona fortuna.......non siamo riusciti a dirtelo..........troppo tardi, già l'aereo era decollato. Per questo siamo qui oggi. Per dartelo lo stesso anche se in ritardo. Siamo sicuri che nei tavoli da poker del casinò dove andrai farai strage di clienti, come hai sempre fatto d'altro canto. Che dire, di nuovo buon viaggio....e.....a presto.
L'Aquila 06/05/2015 Tutta la comunità"
Grazie, finché ci saranno ragazzi come voi non tutto è perduto.
Grazie Francesco perché continui a suscitare sogni, progetti, inquietudini.
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